
Una storia tanto incredibile per quanto drammaticamente vera. Di quelle capaci di dar vita ai fantasmi di un castello incantato, se solo ci si dimenticasse che il mondo sta vivendo nella realtà ciò che un tempo alimentava la fantasia di bambini, tra mostri e fate turchine, in sonni agitati e tranquilli, ma sempre diversi da un risveglio annunciato. Questo libro ribalta l’antica consuetudine. Una vicenda che individua i suoi personaggi tra i “classici” del quotidiano, quelli di cui basta semplicemente pronunciare il nome. Un faccia a faccia tra due “penne”: Alberto Bevilacqua e Gabriella Carlizzi, un tema a quattro mani sul Mostro di Firenze. Come dire Davide e Golia, almeno questa è la sensazione che gli asserviti al potere hanno trasmesso, e di potere si tratta se per fatti tanto gravi e di risonanza mondiale ci si ostina a dar voce ad uno solo, tentando di imbavagliare chi comunque ha diritto di parlare.